Francesco Libetta

    Francesco Libetta è docente presso la Miami Piano Festival Academy nella NSU (Fort Lauderdale, Florida), l’Accademia Musical Arts di Madrid, l’Accademia di AIMA di Roma, nei master di Alta Especialización, ed è direttore dei corsi di perfezionamento di pianoforte organizzati dalla  Fondazione «P. Grassi» di Martina Franca.

    Per il New York Times è: «Aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale (M. Gurewitsch); O. Bellamy ha dichiarato su Le Monde de la Musique: «Il est l’éritierdes Moritz Rosenthal, des Busoni et desGodowsky»; F. M. Colombo scrisse (sul Corriere della Sera) di «uno spolvero di signorilità […] che credevamo perduto negli archivi dell’interpretazione pianistica».

    Per La Tribune de Genève (L. Sabbatini) è «figure-culte», per ElnuevoPaís è «un caso histórico de habilidad» (R. Poleo). A. Ciccolini scrisse di Libetta: «il più dotato strumentista della sua generazione».  F. d’Avalos gli ha dedicato tutti i suoi pezzi per pianoforte solo.

    Isotta lo ha definito «profondo musicista e un pianista di cultura» per «una libertà insieme e autorità pianistica che lo fanno senza confronti al mondo» (Corriere della Sera) e «il più grande pianista vivente» (in Altri canti di Marte, Marsilio 2015).

    Francesco Libetta ha realizzato integrali pianistiche di Beethoven (le trentacinque Sonate), Händel e Chopin, Godowsky (i 53 Studi sugli Studi di Chopin). Ha tenuto numerosi concerti su strumenti antichi (Walter e Schanz di fine ‘700; Pleyel, Erard, F.lli Federico della prima metà dell’Ottocento) e le sue registrazioni hanno ricevuto: il Diapason d’Or, Choc de Le Monde de la Musique, Raccomandé par Classique. Tra i registi dei suoi video pubblicati su dvd: B. Monsaingeon e F. Battiato.

    Il suo catalogo di composizioni eseguite o registrate include: musica orchestrale (Sinfonia, Bari 2012 diretta da Alfonso Scarano; La Valle delle Anime, Rabbi 1999, diretta da Elisabetta Maschio); tre concerti per pianoforte e orchestra (solisti delle prime esecuzioni: Maria Grazia Lioy, Luigi Nicolardi, RatimirMartinovic); un concerto per timpani e archi (Cagliari 2011, solista: Filippo Gianfriddo); musica da balletto (varî pezzi inclusi in spettacoli del Balletto del Sud; in programma della stagione del teatro Akademia di Barcellona con le coreografie di S. Ballone, danzata da C. Fagetti); brani cameristici (tre canzoni da “Iopa”, eseguite a Villa Medici in Roma da Michela Sburlati; una Sonata per violino e pianoforte registrata da AylenPritchin su cd, eseguita in prima esecuzione a Malaga da JesusReina); musica per due pianoforti (Eolitabularia Musica, eseguita con Carlo Scorrano ed Emanuele Arciuli. FourSouls, la cui prima esecuzione, registrata con Pietro De Maria negli U.S.A. è stata pubblicata su cd dalla V.A.I.), per saxofono e pianoforte (cinque brani registrati su cd da Alessandro Trianni e Luigi Nicolardi, Cuna Ballad eseguita in prima da Jacopo Taddei a Milano per SpazioTeatro89).

    Nicola Sbisà scrisse su La Gazzetta del Mezzogiorno : «Natura musicale fervida e illuminata di coinvolgente temperamento, plasmato al passo con i tempi. Il suo, in questo caso, è un linguaggio innovativo quanto suadente, con accorto impiego di quanto di suggestivo ed eloquente può esprimere l’orchestra».

    L’opera teatrale Ottocento – Il Martirio di Otranto, eseguita in “prima” nel Castello Aragonese di Otranto nell’Agosto 2009 con la regia di Fredy Franzutti (in una seconda versione, nell’Auditorium di Santa Cecilia alla Conciliazione in Roma nel Gennaio 2010; e ripresa con la regia di Amelia Felle a Lecce nel 2013) è stata da poco pubblicata su cd. La cantata LogoiNeretinoi è da poco stata registrata su cd.

    Ha scritto le musiche per il documentario di Mario Balsamo «Sognavo le nuvole colorate». Una raccolta di brani furono commissionati per la lettura, poi pubblicata su cd, delle poesie giovanili di Carmelo Bene effettuata dalla sorella dello scrittore, Maria Luisa. Ha realizzato brani di musica acusmatica (Studio-Studien-Étude, commissione del Festival di Cagliari, eseguito anche per il Festival Ö a Roma, alle Terme di Diocleziano).

    Il suo brano pianistico «Parafrasi immaginaria» su Die Sarazenin di Richard Wagner, commissionato da Gustav Kuhn per il Festival di Erl (ed eseguito nel 2013 da Vincenzo Maltempo), è stato poi eseguito in prima italiana per il Festival della Valle d’Itria. Un altro suo pezzo per pianoforte solo (Stasimo con imitazioni, dall’Oreste di Euripide) è stato eseguito in “prima” al Colony di Miami. Da poco è stata registrata la Sonata, in tre tempi. Due Sonate sono in corso di pubblicazione.

    Per pianoforte solo ha anche trascritto cinque brani di Battiato, la Canzone a dispetto di Leo, e altro di Gesualdo, Alfano e Händel. Tre volume di sue trascrizioni sono in corso di pubblicazione.

    Numerose le trascrizioni, per altri organici, tra cui Tre Ragtimes di Joplin per pianoforte e orchestra. La sua trascrizione dell’Ouverture del Tannhäuser per sedici pianoforti a quattro mani è stata eseguita in “prima” da un ensemble di trentuno pianisti che includeva: OlegMarshev, IlyaItin, Andrea Rebaudengo, JinJu, Riccardo Risaliti, GülsynOnay, Conrad Tao, Roberto Prosseda, Stefano Fiuzzi, Roberto Corlianò, Alexander Hinceff, Jorge Louis Prats, Misha Dacic.

    Avviato alla direzione d’orchestra da A. M. Giuri e G. Zampieri  ha debuttato con l’Orchestra Nuova Scarlatti, con musiche di Wagner e Mozart. Ha poi diretto i Filarmonici di Verona, le Orchestre I.C.O. di Taranto e di Lecce, l’Orchestra di Grosseto, l’Orchestra sinfonica del Teatro dell’Opera albanese, la Filarmonica di Benevento (con cui ha registrato in disco Beethoven, Rossini, Cajkovskijetc).

    Ha diretto balletti classici (di Cajkovskij la «Bella Addormentata nel bosco» e lo «Schiaccianoci» al Festival del Vittoriale degli Italiani, e Carmen al Teatro Nazionale di Tirana con il Balletto del Sud, galà di danza, prime esecuzioni.

    Francesco Libetta ha studiato in Italia con Vittoria De Donno, Aldo Ciccolini, Lya De Barberiis, Badura-Skoda, Cosimo Colazzo, Igino Ettorre e Gino Marinuzzi e in Francia con Jacques Castérède. A Parigi ha seguito i corsi di Pierre Boulez, TristanMurail e Pierre-Laurent Aimard presso l’IRCAM. A Mosca ha seguito lezioni di direzione d’orchestra con Gennadi Roshdestvenskij durante le riprese di un film di Bruno Monsaingeon.

    Ha pubblicato saggi su storia ed estetica musicale, ricostruzioni di Madrigali, scritti sulla vita operistica nel meridione d’Italia nel Settecento e nell’Ottocento. Del suo libro «Musicista in pochi decenni», pubblicato da Zecchini, M. Chiodetti ha scritto sul mensile MUSICA: «uomo di cultura enciclopedica, che dispensa senza sforzo alcuno, ma anzi con sommo divertimento suo e di chi legge. Un perfetto gentiluomo del sud, con ottime letture alle spalle e inesausta curiosità».

    Come direttore e come pianista ha collaborato con violinisti (I. Haendel, A. Pritchin, M. Quarta, G. Angeleri), danzatori, coreografi e compagnie di balletto (da C. Fracci a Christian Fagetti, Giulio Galimberti e S. Ballone); cantanti (A. C. Antonacci, E. Palacio, M. Devia), attori e uomini di spettacolo (Simona Marchini, Alessio Boni, Marisa Laurito, Michele Mirabella) e numerosi pianisti (tra i quali: Walter Ponce, IlyaItin, KemalGekic, Pietro De Maria, Andrea Rebaudengo, Emanuele Arciuli, Jean-François Heisser, Francesco Caramiello, Andrea Rucco, Giorgio Manni, Luca Ciammarughi, Luca Schieppati, Konstantin Lifshitz, Carlo Palese, Roberto Prosseda, Simone Mao, Josu De Solaun, Davide Cabassi, Francesco Nicolosi, Michele Marvulli, GülsinOnay; alcuni, come Carlotta Maestrini, Scipione Sangiovanni, Beatrice Rana e Luigi Nicolardi, hanno debuttato come solisti con orchestra con la direzione di Libetta).

    È invitato a concorsi internazionali come presidente di giuria o in commissione (Porrino di Cagliari, BNDES di Rio de Janeiro, Busoni di Bolzano, Premio Venezia, Horowitz di Kiev, Livorno, Roma, etc). Con A. G. Onofri ha firmato la regia di un film corto, Sortilège, e realizzato un film, Il gioco delle tre Muse.

    Ha fondato e organizzato il Festival di Miami a Lecce, e i Concerti commemorativi di A. Benedetti Michelangeli in Rabbi. Ha fondato l’Associazione Nireo, attiva anche come casa discografica, con cui ha realizzato nuove produzioni e progetti culturali storici (tra cui la raccolta di 31 dischi con tutte le registrazioni di T. Schipa).

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