Area Archeologica di Valesio

    A pochi chilometri da Torchiarolo, vicino al bosco di Cerano, spuntano i resti dell’antica Valesio, antico centro messapico e romano, raso al suolo da Guglielmo I nel 1157, area archeologica tra le più importanti nella provincia, seconda solo a Egnazia.
    All’interno della cinta muraria, si ritrovano anche la necropoli, la masseria grande e la “pajara”, costruzione in pietra a secco, tipica dell’architettura rurale salentina.
    Costruito intorno al quarto secolo, il complesso termale si articolava in modo canonico, con la successione di frigidarium, tepidarium, calidarium, una palestra e le latrine. Alcuni ambienti erano decorati da mosaici pavimentali e rivestiti da marmi. Sulle rovine delle antiche terme, i monaci leccesi eressero poi una chiesa dedicata a Santo Stefano, da cui il nome della contrada.
    Un sito messapico che ha la fortuna di essere tappa della via Francigena e vede il passaggio di numerosi pellegrini provenienti da diverse parti del mondo.

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